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Il sistema di difesa dello spazio aereo indiano presenta lacune sconcertanti
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 L’esercito pachistano dinnanzi ai rottami di un aereo indiano abbattuto.
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Centomila agricoltori assediano il Parlamento indiano
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INDIA: LA REPUBBLICA DELLO STUPRO
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Republishing a letter written to a friend abroad enquiring about
the horrific gang rape and murder of a 23-year-old student in the Indian
capital New Delhi five years ago. Nothing has really changed in India
since then it seems, going by the continuing spree of rape – including by self-styled religious ‘Godmen’.
TRADUZIONE AUTOMATICA
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L'INDIA DI NARENDA MODI HA CAMBIATO CAMPO?
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Negli ultimi mesi l’India ha bruscamente cambiato posizione su diverse
questioni. Tutto sembra indicare che il primo ministro Narendra Modi
stia cercando di sabotare il riavvicinamento a Cina e Pakistan e creare
conflitti artificiosi. Secondo William Engdhal, dietro questo
voltafaccia ci sarebbero Washington e Tel Aviv.
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FUTURE SHOCK: IMMAGINANDO L'INDIA
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Come sarà l’India? Se continueranno le attuali politiche, avrà mega-città da 40 milioni di abitanti e
solo due-trecento milioni (circa il 15-20% della popolazione) lasciati
in campagne svuotate. Il che significa centinaia di milioni di contadini privi di lavoro e quindi dignità in queste città. E che dire della campagna? Vista la situazione, non è difficile immaginare vasti terreni coltivati chimicamente, con piante geneticamente modificate.
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IN CHE MODO L'INDIA E' DIVENTATA LA CAVIA DI BILL GATES
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DI NORBERT HARING norberthaering.de
Bill Gates
di Microsoft è una delle persone più ricche e influenti sulla faccia
della terra. Ha annunciato, nel 2015, che la sua Bill & Melinda
Gates Foundation puntava a ottenere la completa digitalizzazione dei
sistemi di pagamento dell’India e di altri Paesi popolosi in via di
sviluppo, entro il 2018. Per l’India tale programma di “inclusione
finanziaria” risale a ben prima che Narendra Modi salisse al potere. È
stato elevato a linea politica ufficiale degli Stati Uniti per mezzo di
Ordine Esecutivo nel 2012, perché il Presidente considerava che fossero a
rischio interessi di sicurezza di vitale importanza degli Stati Uniti.
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INDIA - CRIME OF THE CENTURY - FINANCIAL GENOCIDE
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Peter
Koenig
Information
Clearing House
A Financial genocide, if there was ever one. Death by
demonetization, probably killing hundreds of thousands,
if not millions of people, through famine, disease, even
desperation and suicide – because most of India’s money
was declared invalid. The official weak reason for this
purposefully manufactured human disaster is fighting
counterfeiting. What a flagrant lie! The real cause is
of course – you guessed it – an order from Washington.
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L'INDIA E LA SCOPERTA DEL SEGRETO DI PULCINELLA
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UN SEGRETO NEMMENO TANTO NASCOSTO: WASHINGTON DIETRO IL BRUTALE ESPERIMENTO DI ABOLIRE L'USO DEL CONTANTE IN INDIA
NORBERT HARING
norberthaering.de
All’inizio di novembre, senza nessun preavviso, il Governo Indiano ha
dichiarato le due banconote più diffuse nel paese non più valide,
abolendo la validità di oltre l’80% del denaro in circolazione. In mezzo
a tutto questo trambusto e tutta l’indignazione che questa decisione
ha provocato, nessuno sembra aver preso atto del ruolo decisivo che ha
giocato Washington in tutto questo. E’ una cosa sorprendente, per il
fatto che il ruolo svolto da Washington è stato coperto solo molto
superficialmente.
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LE FOLLI TEORIE ECONOMICHE DEL NAZIONALISTA INDIANO NARENDRA MODI
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FONTE: MOON OF ALABAMA L’attuale Primo Ministro indiano, Narendra Modi, ha un passato di razzismo e può essere descritto come un neofascista. Un’etichetta più moderata è quella di Hindu nazionalista, ma di base il significato è lo stesso. Ora
salta fuori che l’estremismo di Modi non si limita solo al lato
nazionalista, ma comprende anche alcune folli teorie economiche.
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GENOCIDE IN KASHMIR
by ANDRE VLTCHEK counterpunch
Welcome to Kashmir! It is deep winter. The mountains
are covered with snow and the naked trees above the lakes at sunset,
look melancholic and magnificent, precisely like a completed Chinese
brush painting.
Welcome to a nation overrun by the 700,000-strong security forces of
the occupying power – India. Welcome to the continuous presence of
barbed wire, of military columns, and ‘security checks’. Welcome to a
brutality unimaginable almost anywhere else on earth!
Welcome to a land of joint military exercises conducted by the United States, Israel and India.
Kashmir! Still beautiful but scarred. Still proud but bleeding and
thoroughly exhausted… Still standing, still resisting, still free and
independent, at least in its heart!
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LA BOLLA DEL DEBITO INDIANO ? "NON NE PARLA NESSUNO"
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DI JAYATI GHOSH
theguardian.com
I problemi economici dell'India riflettono il modello di un boom-fallimentare globale.
Perché i politici se ne sorprendono ?
L'India sarà l'ultima vittima tra le economie emergenti.
Negli ultimi 10 giorni, la rupia è scivolato al suo minimo di sempre e
l'economia indiana potrebbe essere sull'orlo di una crisi valutaria in
piena regola. In questa situazione febbrile, si comincia a dar retta a
tutti quei rumors e quelle previsioni pessimistiche, che poi fatalmente
si avverano.
L'economia indiana è in difficoltà già da un bel po' di tempo, e
solo una ostinata cecità ha fatto sì che fosse ignorata.—“ Illustrazione
: Daniel Pudles”
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POVERACCI CONTRO MILIARDARI
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counterpunch.org
E' stata la notte dei lunghi coltelli per la popolazione miliardaria dell'India. Il club e' stato decimato, con un crollo di oltre la meta', da 53 a 24. La piu' recente lista dei miliardari di Forbes, lo rende ancora piu' chiaro. Siamo inoltre scesi di due tacche nella classifica delle nazioni con il maggior numero di miliardari. La posizione numero 4, precedentemente in mano indiana, e' stata scaltramente usurpata da un Cinese che si e' appropriato della posizione con un patrimonio di 29 miliardi. E ancora piu' mortificante, siamo un piolo sotto i Britannici, che si sono acchiappati la posizione 5, con 25 miliardi.
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LA PIU' GRANDE ONDATA DI SUICIDI MAI AVVENUTA NELLA STORIA
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DI P. SAINATH
Counterpunch
Il numero di agricoltori che si sono suicidati in India tra il 1997 e
il 2007 ha raggiunto ora le 182.936 unità. Quasi i due terzi di questi
suicidi si sono verificati in cinque stati (l’India è composta da 28
Stati e da sette Unioni territoriali). Questi 5 grandi stati,
Maharashtre, Karnataka, Andhra Pradesh, Madya e Chattisgarh,
rappresentano circa un terzo della popolazione dell’intero Paese e i
due terzi dei contadini suicidi. In questi stati l’indice di suicidi
tra gli agricoltori è molto più alto di quello rilevato in altre fasce
sociali. I suicidi di questo tipo stanno aumentando anche in altri
stati del Paese.
E’ significativo notare che il numero di contadini che si tolgono la
vita è in aumento anche se il numero di agricoltori è in diminuzione,
perciò l’indice è valutato su un numero base che si sta contraendo. Nel
decennio che va dal 1991 e il 2001 quasi 8 milioni di persone hanno
lasciato il lavoro nelle fattorie. Da allora l’indice di abbandono è
sempre cresciuto, ma solo nel 2011 potremo avere dei dati aggiornati.
Questi dati sui suicidi sono ufficiali, ma sono tendenzialmente molto
sottostimati anche se già così sono abbastanza brutti. Il numero dei
suicidi in India viene registrato dal National Crime Records Bureau
(NCRB), un settore del Ministero degli affari interni del Governo
indiano. Lo stesso NCRB sembra dare poco credito a questi dati.
Tuttavia gli Stati nei quali vengono raccolti lasciano fuori migliaia
di persone dalla definizione di “agricoltori” e quindi questo abbassa
le cifre. Ad esempio, le donne che fanno questo lavoro non vengono
usualmente accettate come “agricoltrici” (abitualmente le terre non
sono quasi mai a loro nome). Esse lavorano in agricoltura ma sono
considerate solo “mogli di coltivatori”. Ciò permette al governo di
escludere un’ infinità di donne suicide. Infatti vengono registrate
solo come “morte per suicidio”, ma non come “contadine suicide”. In
ugual modo anche molte altre fasce sociali sono state escluse da questa
lista.
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DI JUSTIN RAIMONDO
Antiwar
Il massacro di Mumbai arriva nel momento in cui gli USA nella dichiarata guerra “generazionale”al terrorismo, stanno per spostare il campo di battaglia dal Medio Oriente all’Asia meridionale.
Mentre spostiamo le nostre forze verso est in Afghanistan ed inevitabilmente, in Pakistan gli avvenimenti di Mumbai accendono lo scenario geopolitico come un lampo a mezzanotte, facendo presagire un nuovo e forse maggiore pantano di quello che ci stiamo presumibilmente lasciando alle spalle in Irak. Dimentichiamoci delle differenze tra i Sunniti e gli Sciiti. Quello è un capitolo chiuso. Adesso nella rivalità tra Indiani e Pakistani abbiamo a che vedere con una vera e propria guerra di civiltà, che scaglia i Musulmani contro gli Induisti.
L’11 settembre indiano: lo chiamano così, e il paragone è calzante per alcuni aspetti, particolarmente per quanto concerne i preavvisi. Dopo il più grande attacco terroristico della storia degli USA, è venuto alla luce che il governo statunitense aveva ricevuto informazioni che avrebbero potuto indurlo ad essere più vigile o a prendere determinate misure preventive.
Nel caso di Mumbai comunque, gli avvertimenti erano piuttosto specifici: gli Indiani erano stati apparentemente informati che fosse imminente un attacco da parte di terroristi con postazione in acqua sugli hotel di Mumbai – compreso il Taj Hotel, dove ha avuto luogo molto dell’azione. Il dato più indicativo è senza dubbio il fatto che la polizia indiana è semplicemente scappata per mettersi al riparo, anche se è difficile credere quello che se ne può dedurre. Può essere davvero possibile che un avvertimento così specifico possa essere stato ignorato?
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IL MASSACRO DI MUMBAI E' OPERA DI ESTREMISTI HINDU?
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A CURA DEL PAKISTAN DAILY
E' strano che nessuno dei media, televisione o stampa, ha ripreso questa storia. O l'hanno deliberatamente nascosta? Guardate la foto di uno dei terroristi qui in basso.
Notate sulla sua mano destra la banda/filo arancione.
Legarsi un filo o una corda arancione attorno al polso è una pratica Hindu ed è improbabile che un musulmano, specialmente così politicizzato da compiere un attacco come questo, avrebbe osservato tale pratica. Penso che ciò fornisca ulteriori prove che questa è stata una operazione false flag o quanto meno un attacco da parte di un gruppo non islamico. Per ulteriori informazioni sul significato del laccio rosso vedete wikipedia.
Inoltre è stato riferito che i terroristi all'interno del Nariman House Building avevano accumulato rifornimenti la sera di mercoledì, comprando, tra le altre cose, non solo cibo ma anche liquori da un negozio locale. Ancora una volta è fortemente improbabile che un musulmano, per non parlare di un ‘Mujahid’, specialmente uno così politicizzato da compiere un tale attacco, consumerebbe alcool nella vita di tutti i giorni, figuriamoci ore prima del suo inevitabile 'martirio'.
A seguire "Mumbai: quotidiano ufficiale cinese chiede di non escludere estremisti Hindu" (India Express) e "Il dramma di Mumbai" (Pakistan Daily).
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