
UN SISTEMA PER SALVARE IL MONDO COME PIACE AI BANCHIERI. ADESSO TOCCA ALLA SIRIA
Data: 10/09/2013 Argomento: Economia
DI ELLEN BROWN
counterpunch.org
"I poteri del capitalismo finanziario avevano un obiettivo più ampio,
niente meno che la creazione di un sistema globale di controllo
finanziario in mani private, in grado di dominare il sistema politico di
ciascuna nazione e l’economia mondiale nel suo complesso."
Prof. Caroll Quigley, Georgetown University
"Tragedy and Hope" (1966)
In un mondo alla rovescia dove governano i banchieri, Larry Summers
sembra essere proprio il nome giusto per vincere a “END GAME”.
In un articolo di agosto 2013 dal titolo "Larry Summers e il Memo Segreto di END GAME"
Greg Palast ha fornito le prove che alla fine degli anni 1990 Wall
Street e alcuni funzionari del Tesoro degli Stati Uniti idearono un
piano segreto per far entrare il mondo bancario nel lucroso business dei
derivati. Per riuscire a realizzarlo però serviva ammorbidire, non solo
la normativa bancaria degli Stati Uniti, ma tutte le altre normative
bancarie di tutti i paesi del mondo.
Si scelse di far firmare, a tutte le nazioni, un accordo sui servizi
finanziari che sarebbero stati controllati dalla World Trade
Organization (OMC).
Per giocare a "END-GAME" non bastava costringere i paesi-membri dell'OMC
ad appoggiare il piano ma bisognava anche abbattere i governi di quei
paesi che avrebbero rifiutato di aderire all'accordo. Alcuni paesi
chiave, come Iraq, Libia, Iran e Siria, restarono fuori dal WTO. In
questi paesi islamici, le banche sono in gran parte di proprietà dello
Stato, e l’usura – cioè qualsiasi prezzo richiesto per "l'utilizzazione
del denaro" – è considerata peccato , se non delitto.
E’ questo modo di pensare che ha reso questi paesi un ostacolo per il
modello occidentale, dove chi presta denaro vuole averne un beneficio
personale privato. Anche le Banche di proprietà pubblica sono una
minaccia per il business della “pacchia dei derivati”, perché se i
governi possiedono le proprie banche, non hanno bisogno di interest
rate swap, di credit default swap o di investment-grade ratings di
agenzie private, per avere i soldi per finanziare la propria gestione
del sociale.
La deregolamentazione delle banche è andata avanti secondo i piani
previsti, e il governo – ha appoggiato e pasciuto le sorti di uno
schema piramidale di più di 700 mila-miliardi di dollari USA. Una
leva finanziaria tanto imponente (tanto imponente che un uomo normale
non riesce a immaginare che significa una cifra del genere), senza
nessuna regola e pericolosamente fuori controllo non ha retto quando,
nel 2008, la banca d'investimenti Lehman Brothers è fallita, portandosi
dietro una gran parte dell'economia globale. I paesi che sono riusciti a
sfuggire all’ondata di fallimenti sono stati solo quelli che godevano
di un modello bancario pubblico, fuori della rete bancaria
internazionale.
Non tutti questi paesi erano islamici. Il quaranta per cento delle banche a livello globale
sono di proprietà pubblica. Sono in gran parte nei paesi del BRIC -
Brasile, Russia, India e Cina, dove vive il quaranta per cento della
popolazione mondiale. Anche questi paesi sono scampati alla crisi del
credito del 2008, ma almeno hanno fatto il gesto di conformarsi alle
regole bancarie occidentali. Cosa che non ha fatto la "canaglia" delle
nazioni islamiche, dove l'usura era vietatadalla religione.
Per far diventare “il mondo più sicuro per gli usurai”, questi stati
canaglia dovevano essere riportati all’ovile con altri mezzi. Non
essendosi piegati alla violenza economica, sono finiti nel mirino delle
potenti forze armate Usa.
Ecco alcuni dati a sostegno di questa tesi.
Il Memo di “End –game”
Nel suo articolo del 22 Agosto, Greg Palast ha pubblicato la foto di un
memo del 1997 di Timothy Geithner ( Segretario per gli Affari
Internazionali sotto Robert Rubin ) inviato a Larry Summers, allora Vice
Segretario del Tesoro. Geithner titolò il memo "Negoziati END GAME-
dell'OMC sui servizi finanziari" e chiedeva a Summers di prendere
urgenti contatti con gli amministratori delegati di Goldman Sachs,
Merrill Lynch, Bank of America, Citibank, e Chase Manhattan Bank, di cui
forniva, per praticità, anche i numeri di telefono privati.
Il gioco quindi consisteva nella deregolamentazione delle banche in modo
che potessero scommettere sul nuovo lucroso gioco dei derivati. Per
arrivare a questo obiettivo, in primo luogo, bisognava abrogare il Glass
-Steagall Act, la Legge del 1933 che alzò un muro tra le banche di
investimento e quelle di deposito, proprio per evitare che i fondi dei
depositanti servissero per i giochi d'azzardo delle banche. Ma il piano
non voleva semplicemente deregolamentare le banche degli Stati Uniti.
Tutti i controlli bancari dovevano essere eliminati anche nel resto del
modo per evitare che il denaro potesse fuggire verso nazioni dove le
leggi bancarie erano più sicure. "End-game" avrebbe dovuto raggiungere
questa deregolamentazione globale per mezzo di un addendum oscuro – un “Accordo sui servizi finanziari” – che tutti dovevano rispettare perché previsto dagli accordi commerciali internazionali su cui vigilava la stessa OMC.
Come ha scritto Palast :
Fino a quando i banchieri non iniziarono il loro gioco, gli accordi dei
trattati dell’OMC riguardavano semplicemente gli scambi delle merci,
cioè, ti do la mia auto e tu mi dai le tue banane. Le nuove regole
inventate da Summers e dalle banche avrebbero costretto tutte le nazioni
ad accettare come pagamento dei "certificati" – che rappresentavano
attività tossiche come i derivati finanziari.
Fino a quando i banchieri non riscrissero la bozza del FSA, ogni nazione
controllava e regolamentava le banche dentro i propri confini. Le nuove
regole del gioco avrebbero costretto ogni nazione ad aprire i suoi
mercati alla Citibank, a JP Morgan e a tutti i loro "prodotti derivati".
E tutte le 156 nazioni del OMC avrebbero dovuto abbattere qualsiasi
separazione tra casse di risparmio commerciali e banche di investimento,
quelle che giocano con i derivati.
Il lavoro di trasformare la FSA in ariete dei banchieri ' stato dato a
Geithner, che è stato nominato Ambasciatore presso l'Organizzazione
mondiale del commercio.
I membri dell'OMC sono stati indotti a firmare l'accordo con la minaccia
di non aver più accesso ai mercati globali se avessero rifiutato, e
tutti hanno firmato, tranne il Brasile. E allora hanno minacciato il
Brasile con un embargo, ma la sua resistenza pagò tanto che fu la sola
nazione occidentale a sopravvivere e prosperare durante la crisi del
2007-2009.
Mentre gli altri :
Accettare il nuovo FSA fu come scoperchiare il vaso di Pandora che
travolse tutto il mondo del commercio con i derivati. Tra le famigerate
operazioni legalizzate: la Goldman Sachs (di cui il segretario al Tesoro
Rubin era stato Co-presidente) mise in atto un piano segreto di swap in
euro-derivati che, in ultima analisi, sono quelli che hanno distrutto
la Grecia. In Ecuador, il settore bancario de-regolato e demolito, fece
esplodere tumulti popolari. In Argentina dovettero vendere le compagnie
petrolifere (agli spagnoli) e l’acqua pubblica (ad Enron), mentre i suoi
insegnanti, licenziati, cercavano di trovare qualcosa da mangiare nei
bidoni della spazzatura.
Poi, i banchieri si eccitarono tutti e si buttarono a capofitto nella
piscina europea dei derivati, senza nemmeno saper nuotare, ma adesso
stanno vendendo il continente a pezzetti, per pochi centesimi alla
Germania.
Quelli che stavano fuori
Questo per riassumere come sono andate le cose all'interno del WTO, ma Palast non ha parlato anche dei
paesi che non erano membri del WTO, tra cui l'Iraq, la Siria, il Libano, la Libia, la Somalia, il Sudan e l'Iran .
Questi sette paesi furono chiamati dal generale americano Wesley Clark
(adesso in pensione) in una intervista a "Democracy Now" nel 2007 “stati canaglia”
e furono presi di mira come governi da abbattere dopo l'11 settembre
2001. Clark disse che una decina di giorni dopo il 9-11, un generale gli
riferì che era stata presa la decisione di andare in guerra contro
l'Iraq. Più tardi, lo stesso generale disse anche che si prevedeva di prendere sette paesi in cinque anni : Iraq, Siria, Libano, Libia, Somalia, Sudan e Iran.
Ma che avevano in comune questi paesi ? Oltre ad essere islamici, non erano né membri dell'OMC né della Bank for International Settlements (BRI ).
Ma questi erano i motivi per cui potevano non rispettare le regole
imposte dai più importanti banchieri delle banche centrali. In seguito
anche altri paesi sono stati chiamati "Stati canaglia" e anche loro non erano membri del BRI come Corea del Nord, Cuba, e Afghanistan.
L'organismo che oggi regola le banche si chiama “Financial Stability Board” ( FSB), e ha sede negli uffici del BRI in Svizzera.
Nel 2009, i capi dei governi del G20 accettarono i vincoli delle regole
imposte dal FSB, formalmente per prevenire un'altra crisi bancaria
globale . Le sue regole non sono semplicemente consultive ma vincolanti e possono creare o distruggere
non solo banche ma anche intere nazioni. Di questo si ebbe una
immediata dimostrazione nel 1989, quando in base all’Accordo di Basilea
furono aumentati i i tassi di interesse patrimoniale dal 6 % all'8% con
il risultato
di una forzata, drastica riduzione dei prestiti erogati dalle maggiori
banche giapponesi, che erano allora i più grandi e potenti creditori del
mondo.
Erano tutte banche sotto-capitalizzate, come tutte le altre comunque, ma
l'economia giapponese affondò insieme alle sue banche e deve ancora
riprendersi da quel colpo.
Tra le altre norme che dovevano cambiare le regole del gioco per mezzo del FSB c’è il Basilea III e le nuove regole “bail-in / butta-dentro”. Nel
Basilea III è previsto di imporre norme patrimoniali paralizzanti per
le banche pubbliche, le cooperative e le comunità in modo da
costringerle ad essere vendute alle grandi banche multinazionali .
Il modello "bail-in" è stato già sperimentato a Cipro dove si sono seguite le regole imposte dal FSB nel 2011. Le banche “troppo grandi per fallire”
hanno scritto il “testamento biologico", con le ultime volontà delle
stesse banche per evitare l'insolvenza, in caso di assenza di un piano
di salvataggio del governo.
La soluzione del FSB è di "bail in/ buttare dentro tutti" anche i creditori - inclusi i clienti che hanno visto i loro depositi trattati come azioni della banca, e quindi confiscati.
L’ Alternativa delle Banche pubbliche
I paesi che vivono sotto il giogo di un sistema bancario privato sono
costretti a "riaggiustamenti strutturali" e all’ austerità se il loro
debito pubblico diventa insolvibile. Ma alcuni paesi sono riusciti a non
assoggettarsi a queste regole.
In Medio Oriente proprio quei paesi etichettati come "nazioni canaglia".
Le loro banche di proprietà statale possono emettere denaro per il
fabbisogno di credito dello Stato per conto dello Stato stesso,
utilizzando i fondi pubblici per un uso pubblico senza dover pagare
enormi interessi a intermediari privati. Una garanzia statale generosa
permette di erogare generosamente fondi per i bisogni della popolazione.
Come la Libia e l'Iraq prima che fossero coinvolti nella guerra, la Siria offre istruzione gratuita a tutti i livelli e una assistenza medica gratuita.
Esiste anche una edilizia convenzionata per tutti (anche se parte di
questi programmi sono stati compromessi da un programma di aggiustamento
strutturale imposto dal FMI nel 2006 e dalla presenza di circa 2
milioni di rifugiati iracheni e palestinesi ). Anche in Iran esiste un
programma di istruzione gratuita superiore e di assistenza sanitaria di base.
Come la Libia e l'Iraq prima della caduta, le banche centrali di Siria e Iran sono
di proprietà dello Stato ed emettono moneta sotto il controllo del
governo. Resta da vedere se questi paesi riusciranno a mantenere la
propria sovranità finanziaria e a resistere all’enorme pressione
economica, politica e militare.
Quanto a Larry Summers, dopo essere andato a fare il Capo, dalla
Citigroup, è diventato uno dei maggiori benefattori della campagna del
Senatore Barack Obama ed ha giocato un ruolo chiave nella
deregolamentazione delle banche, quella che ha portato alla crisi
attuale, quella che ha fatto perdere lavoro e casa a milioni di
cittadini americani.
Eppure Summers è il favorito del presidente Obama per la sostituzione di Ben Bernanke come Presidente della Federal Reserve.
Perché ? Perché ha dimostrato di saper manipolare il sistema,
tanto da rendere il mondo più sicuro per Wall Street , e in un mondo
alla rovescia dove governano i banchieri, il suo sembra essere proprio
il nome giusto per continuare a vincere a “questo gioco”.
Ellen Brown è un avvocato, presidente dell'Istituto
bancario pubblico, e autore di dodici libri, tra cui il best-seller Web
of Debt. In The Public Bank Solution, il suo ultimo libro, esplora con
successo modelli bancari pubblici dal punto di vista storico e globale. I
suoi siti web sono
http://WebofDebt.com --http://PublicBankSolution.com --http://PublicBankingInstitute.org
Fonte: http://www.counterpunch.org/
Link: http://www.counterpunch.org/2013/09/05/making-the-world-safe-for-banksters/
6.08.2013
Traduzione per ComeDonChisciotte.org a cura di Bosque Primario
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