MERKEL: CREARE UN DESERTO E CHIAMARLO ''RIFORMA''
Postato il 29/09/2013 di cdcnet
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FONTE: HISTOLOGION (BLOG)
Riformare…
"Le nostre azioni si basano sul principio quid pro quo,"(1) ha detto la
Sig.ra Merkel. "Nessun centesimo andrà al popolo Greco finché il popolo
Greco non sia disponibile ad adottare delle riforme. Altrimenti non
avrebbe senso, sarebbe una solidarietà del tutto inutile.”
Ah! Le riforme! Posso assicurare Angela Merkel che queste “riforme”
di cui lei parla tanto sono state adottate da ben tre anni e mezzo
ormai. Il risultato? (2)
Ci dicono gli esperti che dopo sei anni consecutivi di lacerante
recessione, con un livello di senzatetto e disoccupati alle stelle, la
società Greca sta vivendo una “frammentazione senza precedenti”,
aggravata da severissime misure di austerità….
…questa crisi economica si è ora trasformata in emergenza sociale,
secondo l’esperto in indebitamento e diritti umani delle Nazioni Unite
Cephas Lumina. Durante una recente visita nel paese, Lumina ha detto
che “nel paese si stimava un aumento del 25% rispetto al 2009 della
popolazione senzatetto” e un tasso di povertà tra gli under-17 del 44%
circa. Lumina ha stimato che, tenendo conto dell’inflazione e
considerando il livello del 2009 come limite di povertà fisso, più di un
Greco su tre (il 38%) nel 2012 era sceso sotto il livello di povertà.
Molti ritengono che i drastici tagli alle spese imposti dai creditori
internazionali del paese in cambio di aiuti finanziari multi-miliardari,
hanno reso la situazione ancora più pesante.
E il principio del quid pro quo? Beh, pare che (3) :
...la verità è che i contribuenti Tedeschi, e anche quelli Finlandesi e
Olandesi e di altri paesi, stanno molto meglio, e i loro ministri delle
finanze accumulano risparmi.
"Come conseguenza non intenzionale della crisi, la Finlandia ne sta
beneficiando enormemente” dice Martti Salmi, capo degli affari
internazionali ed Europei del ministero delle finanze Finlandese…
"Finora non abbiamo perso un centesimo “ha detto a Reuters. “In Germania
(4) è lo stesso, ma lo è ancora di più in Finlandia”.
Infatti, I funzionari Tedeschi sono ben consapevoli della forza della
loro posizione finanziaria, risultato del calo di due punti percentuale
nei tassi d’interesse, anche se i politici continuano a lamentarsi del
peso del rischio che grava sulle spalle dei contribuenti Tedeschi.
Nel corso delle sue conferenze in Germania, Klaus Regling, il Tedesco a
capo del fondo di aiuto dell’eurozona, spesso cita due studi che
mostrano che Berlino si è arricchita notevolmente (e involontariamente)
in conseguenza della crisi…
E ancora peggio: noi tutti sappiamo a questo punto che tutto il
“First Memorandum”siglato con la troika aveva come solo e unico scopo
quello di dare più tempo alle banche Europee esposte al debito Greco
perché prendessero i necessari provvedimenti e si liberassero dei titoli
del governo Greco. Se la Grecia non avesse onorato i suoi debiti,
sarebbe crollato tutto il sistema bancario Europeo, e a farne le spese
sarebbero stati soprattutto i Tedeschi. Quello a cui abbiamo assistito è
stato essenzialmente un intervento di aiuto Tedesco (5) camuffato da
aiuto al governo Greco.
...è difficile quantificare esattamente quello che ha guadagnato la
Germania dal suo aiuto Europeo. Un indicatore potrebbe essere la somma
che le banche Tedesche hanno prelevato dagli altri paesi dell’eurozona
dall’inizio della crisi. Secondo BIS, da Dicembre 2009 alla fine del
2011 si sono presi $353 miliardi di dollari (dagli ultimi dati
disponibili). Altro indicatore potrebbe essere l’aumento dei crediti
della Bundesbank verso altre banche Europee. Una somma che da Dicembre
2009 ad Aprile 2012 ha raggiunto i 466 miliardi di euro ($590 miliardi
di dollari), una cifra che però potrebbe anche indicare trasferimenti di
denaro nelle banche Tedesche da parte di titolari non Tedeschi di conti
di deposito.
In confronto, la Grecia ha ricevuto in totale 340 miliardi di euro
(questa era la cifra che abbiamo letto a Maggio 2012 e sembra eccessiva:
difatti furono 240 miliardi di euro, in quel momento) in prestiti
ufficiali per la ricapitalizzazione delle sue banche, compensare la fuga
di capitali, ristrutturare i suoi debiti e aiutare il suo governo a far
quadrare un po’ i conti. Solo circa 15 miliardi di euro della cifra
totale vennero dalla Germania. Il resto venne dalla BCE, dall’Unione
Europea e dal FMI.
Ma persino questi sono dati fuorvianti, poiché "i Greci" non ci stanno facendo granché con quei 240 miliardi di euro (6):
il governo Greco ha avuto bisogno di 247 miliardi di euro nel periodo
2010-2012. Di questi, solo il 7.7% ha coperto il deficit pubblico – il
resto è servito ad altri scopi. Circa il 15.4% è servito a pagare gli
interessi sui debiti – denaro che è andato sia a investitori nazionali
sia stranieri. Un altro 12,3% è servito per pagare gli investitori Greci
possessori di titoli pubblici in scadenza in quel periodo. Un buon
24.3%, la tranche maggiore, è stato utilizzato per pagare possessori
stranieri di titoli pubblici Greci - in totale circa €60 miliardi di
euro. Circa il 18% è servito per ricapitalizzare le banche, il 14% ha
sostenuto le PSI (ovvero le operazioni di riscatto dei debiti) e l’ 8.6%
per altri tipi di operazioni.
Quindi: neanche un centesimo al popolo Greco. Molti centesimi per i
banchieri e gli oligarchi locali che già se la passavano piuttosto bene.
Deformare…
Tutta questa assurda letteratura (7) sui Greci che non vogliono fare
riforme non è che la versione Tedesca moderna del diversivo “capro
espiatorio straniero”. Negli ultimi anni, più volte ho parlato su
questo blog dell’eccessiva drammatizzazione e spargimento di terrore
intorno al grande problema Greco, alla sua dissoluzione e distruzione
sociale, alla creazione di un paese con un divario di ricchezza interno
allo stato feudale, all’annientamento della sua democrazia. So bene che
questo tipo di argomenti portano voti (8), ma è sconvolgente vedere che
queste manfrine elettorali arrivino ad essere così prive di principi
morali, perpetuando così una politica che può essere solo definita come
un crimine finanziario contro l’umanità (9), e non solo verso la Grecia,
ma verso tutta l’Europa meridionale.
La Merkel e le politiche della CDU hanno creato, attraverso queste
“riforme”, un paese in cui una minoranza in costante aumento vive nel
pieno squallore (10), dove i casi di suicidio hanno raggiunto livelli
storici da record (11), dove il numero delle nascite sta precipitando
(12), dove i casi di AIDS stanno aumentando sensibilmente (13), come
anche la mortalità infantile – e questo mentre quel folle di estrema
destra del Ministro della Salute introduce il test obbligatorio per
l’HIV (14), creando sconcerto nel mondo intero (15).
E hanno anche creato un’economia praticamente priva di ammortizzatori
sociali, dove livelli osceni di disoccupazione (16) e il profondo timore
degli attuali occupati si mescola con un aumento vertiginoso di agenzie
di lavoro temporaneo, senza diritti e senza tutela, senza certezza di
salario (17) ed un gran numero di lavori non dichiarati/non assicurati
(18); ovvero, la nascita di un mercato del lavoro da Terzo Mondo.
L’OIL sta facendo appello al governo Greco e alla troika perché si
ristabiliscano nel paese i diritti del lavoro universalmente accettati
(19), mentre è in aumento anche il lavoro minorile (20); gli
scioperanti vengono coscritti dal governo... (21); le privatizzazioni
sono gestite da idioti (22) che consegnano delle aziende redditizie
pubbliche in mano ad autentici gangster (23) in un’orgia di corruzione
(24)e di indegna svendita di beni dello stato; le restanti capacità
industriali del paese si stanno disintegrando (25); l’evasione fiscale
è protetta da ignobili delatori interni (26).
E mentre il mondo assiste a questo massacro e a questa ridistribuzione
sociale, è al potere il governo più conservatore e più corrotto che si
sia mai visto dai tempi della junta. Un governo che getta benzina sul
fuoco già ardente della xenophobia (27) , che crea dei veri e propri
campi di concentramento (28) per immigrati e rifugiati, che usa la
polizia per sopprimere ogni forma di protesta e terrorizza regolarmente
gli immigranti e i giovani, per poi dargli l’impunità. L’attuale
governo conservatore in carica è anche in combutta con gang Nazi (29)
che si stanno rafforzando nel parlamento stesso. Le decisioni del
governo sono prese ormai solo dal Primo Ministro, le leggi vengono
approvate dopo un ridicolo dibattito parlamentare o direttamente con
decreto (30); e i canali televisivi privati sono tutti dalla parte del
governo e combattono l’opposizione di sinistra con le unghie con i
denti, in uno scenario mediatico che assomiglia ad una Corea del Nord
privatizzata, poiché tutti questi canali sono di proprietà degli
oligarchi legati ai partiti al potere.
Nel frattempo, ERT, la rete televisiva pubblica è stata chiusa
illegalmente (31) e sostituita da una farsesca “TV Pubblica” talmente
pro-governo da risultare non credibile(non la guarda nessuno), talmente
che i rappresentanti dei partiti dell’opposizione si rifiutano di
partecipare ai dibattiti a cui vengono invitati…
E’ questa la “riforma” che la Merkel vuole per la Grecia. Se qualcuno
pensa che sia una cosa auspicabile o che non abbia niente a che vedere
con programmi più generali di un’Unione Europea del Patto Sociale
post-Europeo…beh, allora non mi resta niente da aggiungere. Il Governo
della CDU sta lacerando l’Europa, creando nel suo sud e nelle sue
periferie un tale risentimento verso la Germania e gli altri paesi
“forti” e una tale disgregazione sociale che non solo distrugge le vite
del sud dell’Europa, ma anche l’idea stessa di “Europa”, cioè una
comunità di stati con un obiettivo comune.
E’ probabile che la coalizione CDU-FDP avrà il sopravvento nelle
elezioni Tedesche di questo mese. Sarà quello il segnale della fine
dell’Unione Europea così come la conosciamo noi. E la “solidarietà” di
A. Merkel sarà ricordata nei secoli come un brutto scherzo Tedesco.
Fonte: http://histologion.blogspot.it
Link: http://histologion.blogspot.it/2013/09/merkel-creating-desert-and-calling-it.html
6.09.2013
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERTATA63
1) http://online.wsj.com/article/BT-CO-20130903-701756.html
2) http://www.ekathimerini.com/4dcgi/_w_articles_wsite1_1_05/05/2013_497346
3) http://www.reuters.com/article/2013/05/02/us-eurozone-bailouts-idUSBRE9410CG20130502
4) http://www.reuters.com/places/germany
5) http://www.bloomberg.com/news/2012-05-23/merkel-should-know-her-country-has-been-bailed-out-too.html
6) http://www.greekdefaultwatch.com/2013/05/the-greek-bailout-balance-sheet-20102012.html
7) http://histologion.blogspot.gr/2012/06/levy-your-myths-on-greece.html
8) http://www.bloomberg.com/news/2013-09-04/merkel-s-frugal-stance-on-greece-aid-no-1-vote-winner-cdu-says.html
9) http://histologion.blogspot.gr/2012/06/merkel-and-schauble-thin-line-between.html
10) http://www.presstv.ir/detail/2013/05/21/304683/suicide-rate-in-greece-hits-50yr-high/
11) http://www.ekathimerini.com/4dcgi/_w_articles_wsite1_1_15/07/2013_509357
12) http://qz.com/85466/greeces-200-increase-in-hiv-shows-how-disastrous-austerity-can-be-for-public-health/
13) http://www.edgeonthenet.com/health_fitness/hiv_aids//148066/greek_health_minister_institutes_mandatory_hiv_testing
14)
http://international.radiobubble.gr/2013/07/reinstatement-of-controversial-health.htmlv
15)
http://www.ansamed.info/ansamed/en/news/sections/economics/2013/09/06/Greece-austerity-push-unemployment-31-5-union_9255467.html
16) http://greece.greekreporter.com/2013/08/31/unpaid-1-1-million-greek-workers/
17) http://greece.greekreporter.com/2013/05/21/uninsured-work-in-greece-reached-39-4-percent/
18) http://greece.greekreporter.com/2012/11/16/ilo-wants-greece-to-restore-labor-rights/
19) http://www.ekathimerini.com/4dcgi/_w_articles_wsite6_1_01/07/2013_506822
20) http://blogs.euobserver.com/phillips/2013/02/01/puppies-and-ice-cream/
21) http://www.enetenglish.gr/?i=news.en.society&id=1419
22) http://www.vice.com/en_se/read/unfollow-magazine-oil-smuggling-aegean-oil
23)
http://www.ft.com/intl/cms/s/0/199b1fea-0827-11e3-badc-00144feabdc0.html#axzz2e8anFxAs>
and public goods are on a fire-sale
24) http://www.enetenglish.gr/?i=news.en.economy&id=1448
25) http://eagainst.com/articles/greece-journalist-kostas-vaxevanis-arrested-over-the-notorious-lagard-list/
26) http://vladtepesblog.com/2012/08/07/greece-according-to-minister-migration-wave-equals-invasion/
27) http://www.theguardian.com/world/2013/aug/11/illegal-immigrants-riot-greece
28) http://www.flickr.com/photos/teacherdudebbq2/8531547211/
29) http://www.coe.int/t/commissioner/news/2013/130416greecereport_EN.asp
30) http://www.theguardian.com/world/2012/oct/09/greek-antifascist-protesters-torture-police
31) http://blogs.euobserver.com/phillips/2013/01/21/decree-o-matic-the-peripherys-permanent-state-of-exception/
32) http://www.truth-out.org/news/item/18335-the-shutdown-of-ert-and-greeces-media-landscape-a-modern-day-wild-wild-west
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